Dalla denuncia della morte fino al passaporto mortuario
La perdita di una persona cara è sempre un momento difficile da superare e ha bisogno della giusta sacralità e del giusto tempo per essere affrontata. Il tempo a disposizione, però, è sempre poco: solitamente dalla morte allo svolgimento del funerale passano poco più di ventiquattro ore. Ore che i cari vorrebbero dedicare completamente al ricordo del proprio caro, ma che in alcuni casi è necessario utilizzarle anche per il disbrigo delle pratiche funerarie.
Di che cosa si tratta? Della presentazione di tutti i documenti necessari per il funerale, un obbligo burocratico necessario, ma che toglie del tempo prezioso. Per questo motivo, il disbrigo delle pratiche funerarie viene svolto dall’impresa funebre a cui si affida la preparazione del funerale. L’importante è affidarsi a dei professionisti del settore con anni di esperienza in materia come le Onoranze Funebri La Madonnina che da oramai più di ottanta anni è attiva su tutto il territorio milanese e con due sedi aperte. Lo staff dell’impresa funebre è pronto a supportati in ogni pratica funeraria e nella preparazione e consegna di ogni documento per il funerale.
In questa guida, ti spiegheremo quali sono tutti i documenti necessari per il funerale, cosa fare per prepararli e da chi farsi aiutare.
Quali sono i primi documenti da preparare per il funerale
Dopo aver constatato la morte del proprio caro, i primi documenti da redigere riguardano proprio l’attestazione della morte. È necessario denunciare la scomparsa entro 24 ore dalla morte presentando degli appositi documenti all’Ufficio Civile del Comune dove è avvenuto il decesso.
Questo primo obbligo burocratico può essere affidato all’impresa funebre contattata per l’organizzazione del funerale, oppure è in capo al personale medico se la morte è avvenuta in una struttura ospedaliera. Nel caso in cui la persona è deceduta nella sua abitazione privata, è necessario anche chiamare il medico curante o la guardia medica per constare il decesso. È compito del comune inviare il medico necroscopo per accertare la morte.
Quali sono i documenti per il trasporto della salma
Una volta concluso l’accertamento, è necessario ottenere tutti i permessi per il trasporto della salma e per l’organizzazione del funerale. È compito dell’impresa funebre prendere i contatti con la parrocchia e con il prete (in caso di rito funebre cattolico) per il disbrigo delle pratiche funerarie. In caso di funerale laico, è sempre lo staff dell’impresa funebre a occuparsi dei documenti per lo svolgimento del rito in una Casa Funeraria o in qualsiasi altro luogo scelto dalla famiglia.
Nel caso in cui la salma debba essere trasportata all’estero è necessario il passaporto mortuario rilasciato dal consolato dove andrà la salma, al di fuori della comunità europea. Dunque, la trafila burocratica è piuttosto lunga e ostica e il supporto di uno staff preparato e con anni di esperienza nel settore è obbligatoria. Le Onoranze Funebre La Madonnina è un punto di riferimento su tutti il territorio di Milano anche per coloro che vogliono far rientrare la salma da un altro Comune, da fuori Regione o Paese.
Tumulazione, cremazione, inumazione: i documenti da presentare
In caso di tumulazione o inumazione, è necessario compilare e presentare agli uffici comunali preposti i documenti che attestino l’acquisto o la proprietà di un loculo. Nel caso in cui il defunto non abbia un loculo già assegnato, ci si può affidare all’impresa funebre per l’acquisto e per tutta la trafila burocratica.
Discorso completamente differente per quanto riguarda la cremazione: in questo caso, i documenti da presentare al Comune per l’autorizzazione alla cremazione e all’eventuale spargimento o conservazione in casa delle ceneri sono ben precisi. In primis, è necessario un documento in cui il defunto abbia espresso in vita la propria volontà di essere cremato. La volontà può essere manifestata tramite:
- Disposizione testamentaria resa davanti a un notaio.
- Iscrizione a una delle associazioni riconosciute a livello nazionale che abbia come scopo la cremazione del corpo degli associati.
- Un atto olografo che rispetti le norme del Codice civile e pubblicato da uno studio notarile.
In caso in cui manchi un documento, devono essere i parenti più prossimi a presentare la domanda per l’autorizzazione alla cremazione tramite società delle cremazioni. Un iter lungo e che porta via abbastanza tempo. Tempo che, invece, potrebbe essere dedicato per l’ultimo saluto al proprio caro. Proprio per questo motivo, ci si affida all’onoranze funebre per il disbrigo delle pratiche funerarie.